La vita potrà spogliarmi di tutto, ma non di quello che tengo chiuso nel cuore... le emozioni, i miei ricordi, i miei sogni, i miei valori...

Tutto quello che ho dentro di me è solo mio e nessuno al mondo potrà portarmelo via.

CHE COSA E' LA SPIRITUALITA'

L’argomento della spiritualità, secondo me è importante per qualunque persona che viva sulla terra. Un argomento che provoca diverse polemiche in vari ambiti, persino in ambito di percorse che si considerano spirituali. Sicuramente ognuno di noi ha il diritto all'espressione di sé come crede sia giusto, ma qualunque cosa noi possiamo pensare o dire o fare esiste il criterio che si basa sui nostri risultati.

Se percorrendo il nostri percorsi di spiritualità e di risveglio non otteniamo risultato significa che stiamo facendo qualcosa che non va bene; potrebbero essere convinzioni sbagliate che riguardano i valori della vita o l’atteggiamento, oppure il modello che seguiamo che non dà soddisfazione.

Sicuramente ognuno di noi sente il bisogno di credere in qualcosa, e facendo qualche ricerca su internet o parlando con le altre persone può vedere o sentite da una parte o dall'altra il significato di spiritualità.

Oggigiorno esistono molti canali d informazione dove è possibile leggere o cercare ciò che necessita.  Sino a poco tempo fa, le letture di libri erano generalmente materia di persone facenti parte dell’alta società  o aristocratici, mentre oggi abbiamo la facoltà ‘ di trovare con un clic qualunque informazione, e per dirla più completa,  siamo colmi di informazioni di vario genere.

Anche tra le amicizie, è diventata una moda domandare se sei spirituale o fai le meditazioni e non si tratta solo di persone che magari svolgono attività facenti parte di questi settori. Ci possiamo accorgere anche nella vita di tutti giorni in ogni casa, dentro le famiglie; avevo la nonna che andava sempre in chiesa a pregare e a confessarsi, portando anche me con lei, finché non è arrivato il governo dell'unione sovietica e non si poteva più andare in chiesa, oggi come oggi mi fa ridere questa cosa.

La religione secondo me serviva per dare proprio un punto di riferimento per credere in qualcosa perché un essere umano non può vivere senza le credenze, anche coloro che asseriscono di non credere in nulla, comunque hanno le loro credenze. La religione era ovunque, se parlo di trent'anni fa erano quasi inesistenti coloro che parlavano veramente di spiritualità, se si aveva notizia di  qualcuno che canalizzava o parlava di fisica quantistica o parapsicologia, bioenergetica veniva additato come fuori di testa; al giorno d’oggi, lentamente, passo dopo passo un essere umano si avvicina sempre di più al  capire che la spiritualità non è una cosa che fa paura ma bisognerebbe semplicemente capire la profondità di questo approccio, come la mia nonna e tante altre persone che credono nella religione, pensando di essere spirituali, pensando che la spiritualità e preghiera. Nell'ambito dello yoga la spiritualità è legata alle pratiche delle asane, respirazione, meditazione. Qualcuno legge testi di spiritualità a digiuno, feste religiose, misticismo, esoterismo, o le scritture antiche, metafisica; qualcun altro non crede a niente e nega qualunque cosa avendo una sua visione più legata all’ateismo , dove dopo la morte non esiste niente.

Invece qualunque cosa noi pensiamo di sapere, di essere o di fare le nostre convinzioni arrivano dalle nostre esperienze personali. Come anche vero che ognuno di noi può manifestare se stesso come crede che e giusto poiché è  mpossibile fare cambiare idea quando abbiamo già le nostre convenzioni e le nostre idee molto radicate. Sarà possibile solo quando la persona in qualche modo arriverà da sola.

Adesso possiamo vedere come si svolge questo processo nella vita reale; prendiamo un attimo un certo tipo di formula di spiritualità: spirito significa coscienza. Il significato dal punto di vista esoterico, metafisico, o spirituale indica che la persona cosciente è una persona consapevole. Sicuramente anche quel tipo di affermazione potrebbe essere per qualche persona difficile da capire e possiamo provare ancora semplificare cosa significa coscienza e consapevolezza.  Spirito significa Dio. Quindi è la persona consapevole che pratica un momento di qui ed ora, quando attraverso il proprio  comportamento manifesta lo spirito di Dio; esso si manifesta attraverso l’ atteggiamento- come emozioni, pensieri o parole.

Per così dire si manifesta lo spirito del creatore, perché la consapevolezza in sé è un processo molto lungo e profondo e se non hai ancora fatto un percorso di risveglio spirituale e difficile da comprendere che cosa significa, quindi per spiegare più facilmente, significa cominciare osservare i propri comportamenti che devono essere chiari e pieni di luce dove dovrebbe manifestarsi lo spirito.

Penso che questa spiegazione potrebbe andare bene a chiunque, per comprendere cosa significa spiritualità. E adesso la domanda possiamo porci è: come entrare dentro  quell’essere spirituale?

Non esiste nessuna persona che si è avvicinata verso la spiritualità perché non aveva niente da fare. che è un giorno seduto davanti alla televisione ed improvvisamente è arrivato il pensiero di approfondire o di voglia di essere spirituale, io non conosco nessuno del genere e, pur leggendo anche tanti libri di spiritualità ognuno ha fatto il suo percorso a volte molto doloroso a volte dolorosissimo a livello fisico, mentale o emozionale. Affrontare le situazione molto complesse, difficili, inaccettabili o disperate;  anche il mio percorso,  quando mi sono resa conto di non riuscire a portare a termine il progetto lavorativo e non capivo perché;  non bastava  solo sapere come fare,  c'era qualcos'altro che non riuscivo a comunicare, raggiungere, trasmettere, qualcosa di invisibile e inspiegabile sentivo, quando altre persone non percepivano quello che io volevo comunicare.

Quando parlavo di stile di vita sano e alimentazione equilibrata mi guardavano negli occhi, dicendo quanto sono belli, e come e’ magnetico mio sguardo; quindi la porta d'ingresso ognuno la trova da solo. A volte questa porta è molto larga e le altre volte può essere solo un puntino quasi invisibile.

Ora proviamo a vedere più in dettaglio; prendiamo come esempio la persona che ha problemi con la salute. Quando c'è un problema di salute normalmente le persone cominciano a cercare di risolverlo con la medicina tradizionale, cominciando ad usare il medicinale senza nessun tipo di miglioramento e  quando la medicina non risolve il problema, come per esempio cancro, malattie degenerative o altro. In questo caso ci sono coloro che si rassegnano e per resto della loro vita   usano medicinali di vario genere mentre altri cercano cure alternative oppure iniziano a cercare le risposte per la sua malattia da altre fonti, diverse da quelle  tradizionali; in quest’ultimo  caso potrebbe aprirsi una porticina per passare da un aspetto di materia in un aspetto più sottile. Aspetti che collegano già il concetto di energia elettrica o energia atomica del nostro corpo. E piano piano possono trovare la strada giusta.

Sicuramente tutto quello che succede nella nostra vita non è per caso e dal punto di vista dello spirito se esiste una malattia, questa malattia potrebbe essere come un percorso karmico prescritto che serve proprio per evolvere la nostra anima e far crescere il nostro spirito. Quindi le persone cominciano a ritrovare se stesse tramite il movimento energetico dentro il nostro corpo. Tramite la malattia genetica, karmica o acquisita la nostra anima dovrebbe ammalarsi cercando l’ uscita dalla sofferenza e ritrovare se stessa, Dio o la strada giusta per proseguire il suo percorso. Attraverso le scoperte e le ricerche di quel genere l'anima entra nella dimensione invisibile, metafisica, la quale non si può percepire, spiegare, toccare o raccontare usando la logica.

Un’ altra persona potrebbe trovare questa porta tramite problemi finanziari. Si può lavorare dalla mattina alla sera, fare 10 lavori senza avere soddisfazioni e risultati e dalla disperazione improvvisamente un giorno aprendo il telefono si vede una notizia che invita divenire in un evento o seminario per migliorare l'aspetto finanziario come avere successo e abbondanza. Inizia per la disperazione a cercare di entrare nel processo più sottile della faccenda finanziaria inizia a comprare qualche programmi sul come investono e soprattutto quale approccio mentale hanno le persone ricche.

E quindi percorrendo una strada si entra in una porta più sottile dei processi finanziaria capisce che non c'entra niente il solo lavorare duramente per guadagnare soldi ma entra nella cultura della percezione di energia del denaro.  Anche questa porta di ingresso per qualcuno ha informazione molto ampia, che porta verso l’ evoluzione spirituale.

Qualcun altro avendo problemi nella relazione di coppia potrebbe entrare nella porta verso la sua anima attraverso il dolore; quando nella tua vita succede qualcosa che ti fa troppo male, situazioni ove non riesci ad accettare le scelte dell'altra persona creandoti aspettative, quando c'è attaccamento e idealizzazione dell’ amore, quando questo amore si trasforma nel dolore insopportabile, perdendo il tuo amato per un incidente o per qualunque altro motivo oppure una persona che ha avuto tre matrimoni e tutti non sono andati a buon fine o un single che non riesce trovare mai una donna giusta e vice versa e ancora,  relazioni con figli molto complicate e difficili. Nei suddetti casi,  quando una persona inizia ad  avere il dolore emotivo, emozionale, fisico e questo dolore è sempre in aumento che porta poi con sé distruzione, fallimenti, problemi di salute, problemi sul lavoro, carriera, quando una persona non riesce a costruire niente entrando emozionalmente nello stato depressivo, disperato, quando sembra che non c'è sia più la via di uscita. In questo caso una persona può anche cominciare a attivare la ricerca delle strutture più sottili del nostro mondo, quando si sposta l’ attenzione fuori dalla materia densa come bere il caffè, fare sesso, andare in vacanza da qualche parte o comprare qualche vestito di moda che hai visto nella vetrina di boutique di alta moda entrando in un aspetto più sottile,  quando si comincia a capire che ci sono l'aspetti comportamentali che arrivano dall’educazione, traumi generazionale.

Quindi qualunque persona che inizia a fare le pratiche spirituali ha il suo ingresso personale. Le persone che iniziano a qualche percorso di yoga o meditazione solo perché ultimamente diventata una moda di fare lo yoga perché vogliono che qualcuno parla di loro, usano con un biglietto di presentazione della sua personalità, entrando puoi sempre nelle strati più profondi e sottile.

Dipende sempre da cosa la persona vuole trovare in questi strati più profondi, che cosa sta cercando in realtà. Prima del momento in cui avviene una trasformazione di qualunque genere, quando una persona inizia a  fare la ricerca interiore di se stessa, esiste nella sua visione del mondo lui come qualcuno che ha la professione, età, nome e cognome con le sue convinzioni e valori, carattere, con tutti i processi di educazione e istruzione che hanno formato la sua personalità integra e inseparabile. Qualcosa che non si poteva dividere.

Poi quando succede che arrivano i problemi che non si sa come risolvere, la persona improvvisamente comincia a cercare qualcosa che aiuta a risolvere, che possono essere legate alla salute, relazione, realizzazione personale, business, figli…. Prima di questo momento la personalità era intera, che si chiamava con nome. Cercando di fuggire dal dolore, trovando ingresso nel mondo spirituale che per ognuno è diverso, vede che è scritto: se tu entri nel questo mondo e cominci a praticare questo o altro, il tuo mondo e la tua vita diventano come il paradiso sulla terra. Li trovi amore incondizionato, felicità, compassione e la vita dove non avrai più problemi. Ovviamente sentendo tutte queste cose così invitanti, una persona ha voglia di entrare in questo mondo meraviglioso!!!

A questo punto nella nostra personalità si forma un’altra entità immaginaria che non è vuota, bensi  va riempita con qualche concetto della nostra personalità,la persona comincia a capire che non ha solo la sua personalità ma ne ha anche un'altra  che chiama come anima , che pratica magari meditazione o facendo qualunque pratica spirituale si riempie  di luce, di energia cosmica, che viene generata da se o presa dalla sorgenti universale di amore cosmica, formando un processo di un'altra personalità, quella che vuole diventare, o essere e dove vuole arrivare; cosi la nostra nuova personalità spirituale comincia a crescere. E da questo momento e poi, questa nostra nuova personalità comincia diventare sempre più forte, inizia così un processo ancora più interessante che si chiama “la guerra”.

Anche se non vogliamo ammettere neanche a noi stessi, qui succede un processo di separazione tra una entità nuova che abbiamo creato e un’altra vecchia, perché la nostra entità vecchia non potrà scomparire mai, perché questa entità è stata alimentata non solo in questa vita ma anche altre vite. La nostra mente ha 4 miliardi di anni, e si nutre attraverso le nostre emozione come rabbia, paura, odio, rancore, tristezza, invidia. Tutte queste emozioni sono le emozioni negative  non danno niente ma solo prendono la nostra forza ed energia.

Non possono scomparire in nulla, cercheranno sempre resistere fino all'ultimo nostro respiro. E saranno sempre con noi; l’ unica cosa che potrebbe tenere a bada queste emozioni è il LAVORO SU DI SE STESSI. In ogni percorso di crescita spirituale la persona si divide se stessa in due parti.

Una, quella buona, che vuole migliorare e va verso la luce, fa meditazione, legge qualche libri, legge le mantra o prega, usa qualunque altro strumento per essere sulla frequenza di positività. Per quale motivo dovrebbe volere fare tutto questo? Sicuramente per essere libera. Quindi questa nuova personalità comincia ad acquisire le nuove esperienze. Sicuramente prima o poi questa guerra tra una entità e l'altra finirà. Ma la domanda che si può fare in questo caso e : quando? Oggi si possono  vedere tantissimi maestri spirituali che insegnano come trovare se stessi e avere questa famosa libertà che   tutti cercano ma come si può distinguere un vero profeta, maestro o insegnante da questo falso?

In realtà distinguere è semplice. Non importa cosa dice o cosa fa questo maestro. Invece quello che è importante è osservare la sensazione che proviamo quando siamo vicino, cosa ci si sente standogli vicino. Perché quello che si può percepire e l'energia della persona. Se percepisce amore, felicità, sicurezza, dolcezza, calore, serenità ,  significa che di fronte a te hai  un vero maestro. Perché la sua energia non può mentire. E quello che percepisce l'altra persona è risultato di un suo percorso spirituale, del suo mondo interiore.

E adesso vediamo tre livelli del percorso spirituale ma solo uno dei tre, quello vero. Gli altri due sono necessari e  non si possono evitare, facendo percorso verso la crescita spirituale   uno li percorrerà per forza.

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La prima categoria è delle persone che quando hanno trovato il proprio punto di ingresso, cominciano a  fare le pratiche spirituali molto disciplinate, egoiste, precise ed iniziano a praticare le pratiche spirituali di vario genere, preghiere, yoga o altro; a questo punto diventano  talmente disciplinate e spirituali che nella loro vita non c'è più posto per gli altri, restano solo coloro che rispecchiano loro stesso percorso.

Queste persone facendo percorsi spirituali e  magari hanno anche una famiglia, pianificano per bene tutta la propria  giornata : cosa mangiare e cosa non mangiare, vanno da una parte e invece da altra parte non vanno, leggeranno solo  una o l altra cosa… e a questo punto la famiglia, e tutto quello che le circonda non capiscono che cosa devono fare;  così le persone convinte di essere sulla strada giusta cominciano reprimere gli altri, o quello che le circonda. Cercano di insegnare che cosa devono o non devono fare gli altri. perché quello che fanno loro è  giusto, perché è questo che ho letto io, quello che mi ha detto il mio maestro è solo quello è giusto e se voi non fate quello che faccio io  sarete infelici e frustrati, dovete fare anche voi quello che faccio io ma l’ equilibrio in realtà dovrebbe essere ovunque.

Le persone devono capire una cosa, che questa è la loro vita, e non possono pretendere nemmeno dai  figli una ubbidienza cieca ad ogni nostra richiesta; i nostri figli sono  come un  fiore, sono  la nostra proiezione di amore incondizionato e l’ unica cosa che possiamo dare a loro è il nostro amore, il resto lo  devono trovare da soli, non serve farli diventare dipendenti dalle nostre regole, come pensiamo noi.

Potrebbe essere che ciò di cui noi abbiamo necessità, non sia ciò di cui loro hanno bisogno; anche quando si parla di  nostro marito,  la moglie o figli, amici etc…loro rimangono per noi come le persone sconosciute che non ci capiscono.  

Perché? Perché loro hanno un'altra karma e hanno un programma nella vita che è diverso dal nostro. con diversi compiti ed un diverso scopo, diverso carattere, diverse visioni;  pretendere da loro di fare ciò che facciamo noi non è giusto; a questo punto succede che le persone,  mettendo in ordine il loro spazio interiore, distruggono quello esteriore.;  arriva il momento di consapevolezza dove si  capisce che c'è qualcosa che non va, perché in questo punto ci si accorge che tutto quello che era dintorno è crollato, distrutto, non c'è più: i f figli non comunicano più, ci si divorzia , ci licenziano dal lavoro, il nostro business crolla.

Perché? Perché la persona cerca di imporre la sua opinione personale agli altri come verità assoluta. A questo punto si capisce che c'è qualcosa che non va e che bisognerebbe recuperare e ricostruire quello che è stato distrutto. E’ cosi si entra in un'altra scalinata, dove la persona attraverso la sua disciplina non distrugge più il suo spazio esterno, e comincia dire a questo mondo che lui è buono, amorevole e positivo.

Quindi non importa più cosa faccio ma importa l’ intenzione che ho, e questo altro passaggio si vede quando si comincia ricostruire lo spazio esterno che è stato distrutto con la nostra autorità egoica, torreggiando sugli altri, quindi un percorso spirituale inizia la’  dove noi iniziamo a ricostruire quello che abbiamo distrutto.

Abbiamo poi un'altra tipologia di persone, con bassa autostima e poca disciplina, dove le persone entrano nel percorso spirituale da un altro lato dove vogliono essere comodi; escono per parlare al pubblico, vogliono essere semplicemente come conigliette di Playboy, soffici e leggeri, vogliono essere accarezzati e toccati sentendosi  dire come sono spirituali e positivi. È proprio questa visione esterna di essere amorevole fa crescere loro le ali. Poi quando questa persona torna a casa può dimenticare facilmente che cosa è stato durante la giornata. Può essere aggressivo o entrare in depressione, avere voglia di bere, fumare, bestemmiare. Può fare le cose che non ha fatto mai vedere esternamente e torna nella sua vita abituale dove puo’ sentirsi di essere se stesso. Perché quando noi vogliamo vedere all'esterno che siamo bravi, comodi, perdiamo noi stessi e tornando a casa dove nessuno non ti potrà più vedere e ti trovi nella sua zona di comfort preoccupandoti di quello che non è stato ancora realizzato, ed escono fuori tutti i nostri  traumi, attaccamenti, abitudini, desideri, nessuno può vedere cosa fai , tranne te.

Ed ogni volta quando esci da casa cominci fare la propaganda della vita spirituale, ed è  questo proprio un altro lato della medaglia; la domanda che poi ci si pone è …quando una persona comincia a dire che pur sapendo così tante cose e aiutando così tante persone e condividendo con gli altri le sue conoscenze che cos'è che ho fatto per se stesso? A casa sua è un disastro. Separazione, con questo non parlo, quello non mi piace, questo mi irrita. essendo così spirituale come mai  non riesco avere l'armonia nella mia vita?

A questo punto si entra nella seconda fase attraverso il dolore dove si inizia a cercare di armonizzare il proprio mondo interiore, cercando di ricostruire.

Il  mio percorso personale verso la spiritualità era partito dal punto di vista di comodità per tutti, indisciplinata al massimo,  per poi , non avendo soddisfazione, andare all’altro estremo per ricostruire il mio mondo interno. Quindi nella mia esperienza verso la spiritualità ho fatto tutte e due i percorsi come quello buono esteriore e poi quello buono interiore,  che non mi portava soddisfazione prima di aver  capito il vero valore della spiritualità; facendo la scuola per insegnante di yoga ho visto tante insegnanti che hanno fatto vari percorsi spirituali con tanti anni di esperienza e con tanti viaggi in India , e quando uscivano fuori dall'aula bastava una scintilla per renderle  vendicative ed egoiche.

Ed ora parliamo del  terzo livello che si percorre dopo aver passato i primi due. Non importa da quale parte si entra, ma si passa attraverso questa fase per forza;  questa terza fase si chiama armonia della nostra esistenza, e avviene quando lo spazio  esterno viene unito con quello interno.

Non lo yoga significa unione tra due parte: IDA e PINGALA, MASCHILE e FEMMINILE, BENE e MALE, BIANCO e NERO, SOLE e LUNA, CELO e TERRA. Non si può più dividere. Trovare un equilibrio significa che sei sempre te stesso quando sei a casa e quando sei fuori, per non nasconderti da te stesso, accettando anche le sue debolezze, ed  è meglio che nascondersi dietro una maschera di inganno.

Per questo essere una persona spirituale significa una persona consapevole che riesce a bilanciare lo spazio esterno ed interno. E se parliamo delle persone per così dire illuminati, queste sono le persone che non hanno la divisione tra l'esterno e l’interno. Tutto quello che dice a casa dice anche fuori, alle altre persone.

Non mette la maschera per piacere a tutti i costi a chiunque ha di fronte e non impone la sua verità a tutti costi pensando di avere ragione,  sa essere se stesso in qualunque situazione si trovi.

Proprio in questo punto si uniscono le nostre due personalità e diventano una cosa unica, il tuo ricco mondo interiore si unisce con l’ universo cosmico diventando una cosa sola, solo a  questo punto la persona puo’ dire di essere spirituale questa è la consapevolezza. Se noi pratichiamo consapevolezza solo per noi stessi non ha senso, perché la nostra karma prevede di creare armonia esterna ed  interna.

Qualcuno può fare la domanda che cosa succede dopo che la nostra mente illuminata che prima era legata al corpo fisico e alla materia, trovando armonia, essersi unita all’ universo,  passa a un livello successivo che riguarda aspetti completamente diversi.

Come la vita di Budda, Gesù Cristo, avendo le altre possibilità e missioni , queste entità non hanno più karma e corpo fisico e sono così evolute che sono riuscite a superare questo mondo di dualità e densità dove esiste separazione.

Quando si diventa un maestro a livello planetario, curatore o mentore delle altre civiltà,  è importante che queste entità evolute non hanno più karma,  non hanno più il corpo che cerca piacere. E per questa si po’ dire che sono eterne, esiste un processo che si manifesta come eternità, un programma che permette all'anima di evolversi nelle diverse forme e condizione, e  qui si entra in un altro argomento infinito.

Quindi finché noi non siamo arrivati al livello di illuminazione ci  sarà sempre una guerra dentro di noi che a volte si manifesterà nelle sue vecchie abitudini di separazione e  cercherà  di proibirci di creare qualcosa di nuovo manifestandosi  nelle nostre paure, le rabbie, invidie.

Non si può definire  diversamente questa guerra che avviene  cercando ogni volta trasformare queste energie per far entrare dentro la luce, che illumina e trasforma il nostro cammino verso la libertà del anima.